A.N.G. e A.N.A.C.T. unite contro il prospettato trasferimento al CONI (3 11 2020)

3/11/2020

Riportiamo lettera già pubblicata su Trotto & Turf di oggi e già inviata il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova.

"Gent.ma Ministro Bellanova ,

con riferimento alla riunione tenutasi l'8 ottobre scorso su convocazione del Sottosegretario di Stato On.le Giuseppe L'Abbate e avente per oggetto " tavolo di confronto sulle ipotesi di azioni per la riorganizzazione e lo sviluppo del settore ippico ", in ordine al prospettato trasferimento al CONI delle competenze attualmente del MIPAAF in materia ippica ed anche alla luce delle ultime dichiarazioni rese pubbliche dallo stesso Sottosegretario,  A.N.G., Associazione che comprende le Associazioni di tutte le categorie del Galoppo (A.G.R.I., A.N.A.C., A.N.A.G. F.I.A., S.I.R.E., U.I.F.) e per il trotto  A.N.A.C.T. esprimono totale contrarietà alla proposta avanzata.

Manifestano, al riguardo, il disaccordo di tutto il settore verso il prospettato trasferimento di funzioni che, frazionando l'unitaria filiera, ne provocherebbe certamente l'immediata paralisi in un periodo di gravissima crisi, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza delle imprese del settore e la conservazione di migliaia di posti di lavoro. L'ippica è una filiera produttiva composta prevalentemente da imprese agricole,  intorno alle quali ruotano allenatori, gestori di ippodromi e professionisti che lavorano in ottica di impresa, economica e professionale. 

Nulla che possa essere ricondotto dunque a Federazioni dilettantistiche sportive cui sono estranei criteri di gestione economici e imprenditoriali. L'ippica non è una disciplina olimpica e in nessuna Nazione del mondo viene assimilata alle discipline sportive dilettantistiche.

In nulla condivisibile, pertanto, la proposta di trasferire al CONI competenze e prerogative che nessuna relazione hanno con esso, per assenza di competenza e professionalità specifiche, necessarie a garantire il corretto andamento del settore. E ciò anche ove si pensasse alla istituzione di un'autonomia federazione.

Con la riforma prospettateci, la filiera, fino ad ora unita sotto il controllo del Mipaaf, andrebbe rovinosamente a scomporsi sotto tre Ministeri: Mipaaf, Ministero dello Sport e Mef. 

Riteniamo tutto ciò contrario a qualsiasi logica funzionale alla ripartenza del settore.

Sarebbe, dunque, un errore collocare, anche solo parte, il comparto nell'ambito delle competenze del Ministero dello Sport, mancante di qualunque requisito tecnico utile alla  sua gestione, con esiti davvero nefasti.

Riteniamo, invece, ben più proficuo per il settore proseguire sulla strada segnata dalla proposta di leggesull'ippicoltura presentata dall'On.le Gadda che può essere davvero utile alla complessiva risistemazione del comparto, inscindibilmente unico, in funzione del suo definitivo rilancio.

Dal punto di vista prettamente allevatoriale, segnaliamo, infine, che il ritorno (atteso) degli investimenti degli allevatori, imprenditori agricoli, derivano in massima parte dalle premialità a vario titolo legate all'esito delle competizioni ippiche, non essendo limitati alla sola vendita dei puledri. 

Le prestazioni dei cavalli italiani in corsa consentono agli allevatori, secondo criterio prettamente meritocratico, di veder ripagati investimenti e impegni finanziari. Per questo, il controllo della  programmazione delle corse, la vigilanza sul loro regolare svolgimento, la verifica degli esiti costituiscono naturali proiezioni dell'impresa di allevamento che, da sempre, giustifica l'unitaria collocazione del settore nel'ambito delle competenza dei Ministeri agricoli.

Per tali ragioni, nel ribadire la nostra ferma contrarietà alla c.d. "proposta  L'Abbate", auspichiamo un percorso serenamente condiviso con il Ministero - e già preannunciato in una riunione in videoconferenza, anche con i sottoscritti, dello scorso 28 ottobre dall'On.le Capone e dal Capo Dipartimento dott. Abbate - utile ad assicurare un deciso rilancio del settore nell'interesse di tutti i lavoratori del comparto e che vada nella direzione primaria e imprescindibile della conservazione dell'unità della filiera, completamente produttiva e non dilettantistico-sportiva.

Certi di incontrare la sua prossima sensibilità,  salutiamo cordialmente. 

A.N.G. Il Presidente - Isabella Bezzera

A.N.A.C.T. - Ubaldo La Porta